Scopri Falcade

Architettura alpina

Le Dolomiti sono uno scrigno di borghi ricchi di storia e di cultura. Passeggiando tra le stradine dei villaggi si possono leggere le storie degli abitanti sulle secolari travi dei tabià, i tipici fienili. Non c’è valle delle che vanti un numero di tabià paragonabile a quello che caratterizza la Val Biois: nei Comuni di Vallada Agordina, Falcade e Canale d’Agordo infatti, nel raggio di 5 chilometri, si possono ammirare oltre 300 tabià originali, un patrimonio architettonico, culturale e storico senza eguali.

A questo link è possibile approfondire la storia dei tabià.


Albino Luciani, il Papa del Sorriso

Canale d’Agordo ad una manciata di minuti da Falcade, è la patria natale di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I, ovvero il Papa del Sorriso.

Nato da una famiglia di umili origini, Albino Luciani è cresciuto semplicemente come tutti i bimbi nati nelle Dolomiti bellunesi, tra i pascoli ed i boschi agordini. Molte sono le storie narrate sulla sua vita, numerosi gli episodi che riportano la vita a contatto con la natura si narra perfino che in un pascolo sul monte Focobon, una mucca gli avesse mangiato il quaderno di studio.
La devozione per questo papa che parlava ed agiva con la semplicità delle genti di montagna è cresciuta a dismisura dopo la sua morte. Canale d’Agordo gli ha dedicato un Museo Papa Luciani con reportage fotografici e video della sua salita al soglio pontificio, ed una Fondazione che si occupa di divulgare la cara immagine del Papa del Sorriso ed il suo rivoluzionario messaggio di umiltà.

Al questo link è possibile visionare gli orari di apertura del Museo Papa Luciani.


La Grande Guerra

100 anni fa proprio sulle montagne agordine, fu combattuta una guerra tra le più difficili e sanguinose, la seconda guerra mondiale. La Grande Guerra ha lasciato sulle nostre Dolomiti un segno indelebile di trincee, ritrovamenti ed armi belliche.

Più ancora delle armi, furono il gelo e le neve a rendere terribili gli anni nelle postazioni di alta quota situate nel gruppo del Costabella, dei Monzoni e sulla Marmolada. Oggi si possono ripercorrere i sentieri della memoria, visitarne postazioni e residuati bellici, anche attraverso i musei che ne raccolgono le dolorose testimonianze.
Maggiori informazioni qui.


La Chiesa di San Simon

La Valle del Biois custodisce un monumento nazionale tra i più antichi della zona: la chiesa di San Simon a Vallada Agordina.

Questo gioiello di architettura religiosa risale al 720 d.c., lo stesso anno di costruzione della basilica di San Marco a Venezia. Recentemente restaurata, la Chiesa di San Simon contiene preziosi affreschi del famoso pittore Paris Bordone ed è oggetto di grande devozione popolare per quell’aurea di magia che trasmette.

Si narra che il Centurione Celenton, sfuggito alle invasioni barbariche, si sia rifugiato su questo colle e abbia convertito le genti del luogo al cristianesimo edificando la prima chiesa.

La chiesa è visitabile nella stagione estiva, anche con la prenotazione di una guida. Maggiori informazioni qui.


La Valle degli Artisti

Nonostante la Valle del Biois conti poche migliaia di abitanti, tantissimi sono gli artisti locali che l’hanno ritratta.
Il più famoso è Augusto Murer, scultore e pittore che dal legno delle Dolomiti sapeva far sbocciare statue dal vivido calore umano. Il figlio Franco ne ha seguito le orme e si è distinto a livello internazionale per la bellezza delle sue opere, porta la sua firma infatti, la centesima fontana dei giardini vaticani
A Falcade, nel paesino di Molino, ha sede lo studio museo dove è possibile ammirare le opere degli artisti.

Maggiori informazioni ai seguenti link: museo murer, agordino dolomiti